Dieci italiani ai primi dieci posti. Roba che non accadeva neppure all´epoca d´oro della “valanga azzurra” di sci. Altre epoche e, soprattutto, altri ambiti. Oggi questo dominio, in senso buono, si materializza nel settore dei trattori. Siamo di fronte a uno degli innumerevioli comparti riconducibili alla grande famiglia della meccanica, dove spessissimo il made in Italy si impone. E lo fa soprattutto all´estero, cosa che – tornando a un paragone sportivo – al calcio non riesce ormai da tempo. Nei trattori, non c´è Germania o Spagna che tengano. La classifica è stata stilata da Fieragricola Verona in occasione della terza edizione della Best Seller Award. Nella classifica assoluta detta legge New Holland, con tre modelli ai primi tre posti. Al vertice c´è il T4050 ,con 303 unità immatricolate nel 2014, dieci pezzi in più del T4050F. Sul terzo gradino del podio il T5.115, con 268 immatricolazioni. Il marchio Landini piazza due modelli nella top ten: il Rex 90 (venduto in 179 unità), al quarto posto assoluto, e il Power Farm 100, con 153 macchine vendute: nono posto parimerito con il Goldoni Quasar 90; Goldoni conquista anche il quinto posto grazie alle 178 immatricolazioni dello Star 3050. Due trattori nella classifica generale anche per il gruppo Antonio Carraro, che si inserisce in sesta e ottava posizione grazie, rispettivamente, al Tigre 3200, venduto in 177 unità, e al Tigrone 5500, preferito da 154 acquirenti. Per completare la top ten, in settima posizione si colloca il Frutteto3 80 di Same, immatricolato 168 volte. Il Best Seller Award comprendeva anche altre dieci classifiche suddivise per categoria.